2 private links
Entrambe le letture prendono spunto dai dati del terzo trimestre 2024. Il potere di acquisto aumenta ma anche le tasse. Diminuisce la capacità di risparmio degli italiani e gli investimenti per le imprese
Settimo trimestre di crescita del potere d'acquisto delle famiglie, ma aumenta la pressione fiscale e rallenta il tasso di risparmio. Per le imprese la situazione resta complessa, diminuiscono profitto e investimenti
Nel 2024 Stellantis ha registrato una drastica riduzione dei volumi produttivi in Italia, con numeri simili a quelli della Fiat nel 1956. Ma la crisi del settore auto è generale e l'UE deve affrontare la transizione green
Leggi tutto Stellantis 2024: l’industria auto in Italia torna ai livelli del 1956 su Notizie.it.
A partire dal 9 gennaio 2025, le banche dovranno consentire ai clienti di ricevere bonifici istantanei senza costi extra. Ecco i dettagli
Leggi tutto Bonifici istantanei, addio ai costi extra: ecco cosa cambia dal 9 gennaio 2025 su Notizie.it.
Guida completa sulle pensioni 2025: requisiti per accedere a Quota 103, Opzione Donna e Ape Sociale. Aggiornamenti e dettagli su novità e conferme per il prossimo anno.
Leggi tutto Pensioni 2025, tutte le novità e requisiti: Ape Sociale, Opzione Donna e Quota 103 su Notizie.it.
A dicembre il prezzo del gas è aumentato del 2,5% per i clienti del mercato tutelato. Il Ministro dell'Ambiente sollecita un price cap europeo tra 50 e 60 euro per frenare la speculazione
Leggi tutto Gas, bollette in aumento del 2,5%: Pichetto chiede un price cap europeo su Notizie.it.
Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin mette in guardia rispetto alle cause internazionali, a volte pretestuose, che rischiano di far pesare di più la bolletta
La tassazione sulle criptovalute è un tema caldo che ha generato grande interesse negli ultimi mesi. Con l’approvazione della Legge di Bilancio da parte del Senato, sono state introdotte modifiche significative sull’aliquota fiscale applicata alle plusvalenze derivanti da Bitcoin e altre criptovalute. Dopo un lungo dibattito, il testo definitivo della manovra ha evitato aumenti drastici per il 2025, ma ha ...
L'articolo Tassazione Criptovalute: la nuova manovra fiscale proviene da sicurezza.net.
di Alessandro Volpi*
Non è cambiato niente. E' stata sufficiente la notizia che Gazprom, la compagnia di Stato russa, annunciasse l'interruzione delle forniture di gas alla Moldavia perché il prezzo del gas tornasse rapidamente a salire, avvicinandosi ai 50 euro al megawattora, con una crescita del 25% in una settimana. Naturalmente, tale crescita dipende dalle gigantesche speculazioni finanziarie fatte alla "Borsa" di Amsterdam che continua ad essere il riferimento per la definizione del prezzo del gas pur essendo popolato pressoché unicamente da trader finanziari appunto. In altre parole, nonostante la pesante ondata di rialzi del periodo 2021-2022 legata alla speculazione e nonostante l'evidente pericolosità dell'indice di Amsterdam, nulla è cambiato. Anzi, nel caso italiano la situazione è peggiorata perché in un anno le importazioni di gas sono aumentate del 167% e, certo non a caso, gran parte dell'aumento proviene dal gas degli Stati Uniti, il cui prezzo si è impennato e si impennerà ulteriormente proprio per effetto delle notizie del blocco operato da Gazprom. In sintesi, il capitalismo speculativo arricchisce i monopoli finanziari e impoverisce i consumatori, costretti a pagare bollette accresciute dall'aumento del costo della materia prima, che certo non dipende dalle condizioni della domanda e dell'offerta reali ma dall'infinita mole di scommesse rialziste realizzate sui contratti di compravendita.*Post Facebook del 29 dicembre 2024
di Alessandro Volpi*
Finanza di guerra. Una questione particolarmente rilevante, soprattutto in prospettiva futura, è rappresentata dagli Etf che replicano indici legati al settore delle armi, a cui si affianca la partita, vastissima, degli strumenti della finanza derivata, dove compaiono opzioni e futures su azioni di aziende legate agli armamenti: si tratta, come è noto, di contratti destinati a speculare sull'andamento delle azioni di società presenti nel settore della difesa e dell'industria bellica. Sono molto diffusi quelli relativi a Lockheed Martin, BAE Systems, Northrop Grumman e Leonardo. Il “mercato dei derivati” costruiti sui titoli delle industrie belliche è decisamente coltivato da grandi fondi, da hedge fund, e da banche d'investimento, che utilizzano questi strumenti per coprire i rischi o speculare su fluttuazioni economiche globali. In tal senso, il tema della “tracciabilità” dell’impiego del risparmio gestito diventa sempre più cruciale, ma, al tempo stesso, sempre più difficile. La complessità dell’ingegneria finanziaria, in particolare proprio con Etf e con strumenti derivati, tende a rendere quasi illeggibile la destinazione degli impieghi finanziari, con l' evidente possibilità di una vera e propria trasmigrazione di massa di un risparmio dai tratti assai diffusi verso settori pericolosissimi. I grandi fondi, infatti, rastrellano decine di migliaia di miliardi di dollari che provengono, in modo sempre più marcato, anche da fasce di popolazione con redditi bassi, a cui servono polizze previdenziali e sanitarie per supplire alla ritirata del Welfare. In una simile ottica l’opacità finanziaria diventa davvero un’insidia colossale, destinata a generare un fiume di liquidità in direzioni che certo alimentano i grandi conflitti globali. In una direzione analoga si muove l’ampio utilizzo della ricordata finanza derivata per “coprire” gli investitori dal rischio della volatilità; un impiego tanto più adoperato quanto più le guerre si moltiplicano e la loro proliferazione le rende un terreno molto favorevole alle speculazioni.*Post Facebook del 2 gennaio 2025
Riparte l’operazione Carta Acquisti, introdotta nel 2008 per sostenere over 65 e famiglie con bambini sotto i 3 anni, in gravi difficoltà economiche. Il ministero dell’Economia ha messo online i moduli che consentono il riavvio dell’iniziativa
Nel terzo trimestre 2024 la pressione fiscale è stata pari al 40,5%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Deficit/Pil in netto calo al -2,3%